Le tracce dell'Impero romano in Campania

La storia di Napoli ha origini antichissime che risalgono probabilmente all'ottavo secolo a.C. ai tempi di Roma e delle altre leggende antiche e ancora oggi l'eco di quella storia riesce a farsi sentire fortissimo tra le strade della città e nei suoi dintorni.

Questo eco rivive in alcuni luoghi della città: Pompei, Ercolano, Paestum e la Napoli Greco-Romana.

La città di Napoli in stile greco-romana

La Napoli greco-romana vive al di sotto della città che oggi tutto il mondo conosce. Sotto le strade dei decumani, sotto alle grandi piazze della città di Partenope, c'è un mondo sotterraneo che ha vita propria.

Sotto la città troverai cunicoli, grandi cisterne, sistemi di acquedotti e addirittura un teatro della Neapolis greca. L'accesso può avvenire attraverso diversi punti nella città, ma il più insolito è senz'altro quello che porta al teatro greco sul quale cresce una nuova cortina edilizia. 

Al teatro si accede attraverso un'abitazione privata, scendendo al di sotto del livello stradale spostando un letto e scendendo una scalinata.

La città di Pompei: l'archeologia in Campania

Sepolta sotto una coltre di cenere e lapilli, è giunta fino a noi una delle città più rigogliose dell'antichità: Pompei. La città era un luogo abitato da ricchi patrizi romani tanto che la maggior parte delle abitazioni che ci sono pervenute sono grosse domus appartenute a grossi esponenti della vita politica e sociale del tempo, fra tutte spiccano: la casa del fauno, così chiamata per la statua di un fauno al centro dell'impluvium, e la villa dei misteri, nota per dei misteriosi affreschi al suo interno. 

Tra gli altri edifici di spicco si trova l'anfiteatro. Una delle più antiche strutture di questo tipo reso famoso anche dai Pink Floyd negli anni 70 con la registrazione di un loro live.

Le rovine e gli scavi di Ercolano

A due passi da Pompei si trova un'altra città incredibilmente conservata, ossia la città di Ercolano. Abbiamo meno resti della città di Ercolano rispetto a Pompei in quanto il resto della città è sepolta sotto l'attuale città. 

Tra le cose da visitare assolutamente a Ercolano c'è la villa dei Papiri:  antica sede di una biblioteca è chiamata così proprio per il tesoro di manoscritti romani salvati dalle rovine.

I templi dedicati agli dei di Paestum

Paestum è famosa in tutto il mondo per i suoi meravigliosi templi. Ci sono tre templi dorici in perfetto stato: il tempio di Hera, di Atena e di Nettuno. 

Il tempio di Hera è il più antico tra quelli del complesso. Realizzato intorno al 560 a.C, attualmente mancano entrambi i frontoni, mentre la sala interna è divisa da una fila di colonne centrali che ha spesso messo in dubbio l'antica funzione dell'edificio, tanto da chiamarlo "basilica". Più piccolo e ci circa mezzo secolo più recente è il tempio di Atena, l'unico di cui si sa la divinità a cui è dedicato. Ma il tempio più grande del complesso è il tempio di Nettuno, costruito con enormi massi collegati tra di loro e da semplici tasselli e senza malta. Costituito da due colonnati che divide il tempio in tre navate con due piani. Privo del tetto, probabilmente sorretto da travi in legno. L'attribuzione a Nettuno è dovuta al fatto che la città è dedicata a Poseidone.

La Campania tra storia, arte e archeologia

Napoli ha una cultura antica molto vasta e queste sono solo alcune delle bellezze del panorama partenopeo, ma ce ne sono ancora tantissime che meritano di essere visitate. Napoli e la sua storia ti aspettano.

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